TEATRO OTLACH



STAGIONE TEATRALE
2019






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Sabato 26 gennaio, ore 21.00
“Maria Callas Masterclass”
Di Terrence McNally
Con Mascia Musy, e con Sarah Biacchi (soprano), Chiara Maione (soprano), Andrea Pecci (tenore), Diego Moccia (pianista)
Regia Stefania Bonfadelli
Un ricordo della divina Callas a quarant’anni dalla morte. Il ritratto di una leggenda ma anche di una donna carismatica, complessa e infelice Maria Callas. Master Class dell’americano Terrence McNally, scritto alla fine degli anni ’90, trasposizione teatrale delle lezioni che la Divina tenne tra il 1971 e il 1972 alla Juilliard School Music di New York, dopo essersi ritirata dalle scene. Un personaggio che porta con sé una mitologia: i trionfi alla Scala e al Metropolitan, l’amicizia con Pasolini, l’invenzione di una tecnica vocale che rivoluzionò il melodramma, ma anche i fatti privati che ne fecero, nel bene e nel male, una protagonista delle cronache mondane. A interpretare il grande soprano greco, con la regia di Stefania Bonfadelli, nella traduzione di Rossella Falk, è un’intensa Mascia Musy.
Sabato 16 Febbraio, ore 21.00
Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia in concerto
Ambrogio Sparagna torna al Teatro Potlach in un progetto vocale-strumentale che permette di realizzare un originale viaggio nella musica italiana tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli. Non mancano arie settecentesche di villanelle e romanze ed anche alcuni brani leggeri, legati alla tradizione popolare. Un’occasione speciale per conoscere più da vicino un patrimonio musicale importante ma ancora poco valorizzato ed anche una piccola festa contadina realizzata ascoltando ritmi, melodie, lingue regionali e strumenti musicali curiosi che hanno fatto la storia culturale del Belpaese.
Sabato 2 Marzo, ore 21.00
“Processo a Brancusi”
Teatro Potlach
Nuova produzione del Teatro Potlach, che vuole interrogarsi sul senso dell’arte. Cosa è l’arte? Quale è il suo significato più profondo? Cosa si può considerare opera d’arte e cosa no?
Un’operazione che parte dal famoso caso Brâncuși, singolare vicenda giudiziaria che vide protagonista nel 1926 lo scultore romeno Costantin Brâncuși, un funzionario doganale americano, e la scultura “Uccello nello spazio”.
Sabato 16 marzo, ore 21.00
“Not here, not now”
Di e con Andrea Cosentino
regia: Andrea Virgilio Franceschi
video: Tommaso Abatescianni
Un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Marina Abramovic dice: il teatro, il cinema, l'arte sono limitate, essere spettatori non è un'esperienza.
L'esperienza bisogna viverla. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.
Sabato 30 marzo, ore 21.00
“Alla ricerca del tempo perduto”
Con Duccio Camerini
Regia Pino Di Buduo
Debutto della co-produzione del Teatro Potlach e de La Casa dei Racconti. Duccio Camerini e Pino Di Buduo prendono il più lungo libro mai scritto e ne traggono un racconto fulminante, un viaggio dell’io, una storia che è anche un’enciclopedia di storie, un punto di vista su com’è fatto – e come dovrebbe essere fatto - il mondo. La “Recherche” è un grande romanzo-provocazione di fine millennio, che affonda in un’epoca di transizione, sfuggente e inafferrabile proprio come la nostra, adesso.
Sabato 13 aprile, ore 21.00
“Tre cuori e una capanna in un’isola dei mari del sud”
Con Maddalena Rizzi, Andrea Murchio, Bruno Governale, Marco Zordan
Regia Filippo d’Alessio
Commedia esilarante che racconta la storia di tre naufraghi ai vertici dell’eterno triangolo: marito, moglie e amante della moglie. Sbattuti su un’isola deserta, in questa paradossale l’amante decide di raccontare tutto all’amico che, per niente sorpreso, propone un compromesso: la donna vivrà una settimana con l’uno e una settimana con l’altro.
Le conseguenze saranno inevitabilmente curiose: l’amante assume la psicologia del marito e il marito quella dell’amante. Finchè il naufragio scarica sull’isola un terzo incomodo in un finale dal sapore shakespeariano sospeso tra sogno e realtà.
Sabato 27 aprile, ore 21.00
“M'avete rotto”
Regia Tonino Tosto
Di: Bonanni, Di Renzo
Con: Marina Vitolo, Alessandro Bonanni, Tonino Tosto, Susy Sergiacomo, Titti Cerrone, Giovanni De Anna, Jessica Kristine Agnoli
CALPURNIO è un ricco imprenditore romano che sta per avvicinarsi ai 70 anni di vita, un’intera esistenza di sacrifici dedicata alla società edilizia ereditata dal padre. Lo stress per il lavoro viene appesantito dai suoi problemi cardiaci e dalle responsabilità nei confronti dell’ampia famiglia a carico:
WANDA, moglie svampita, completamente devota al canto e ai suoi amici di burraco,;
FULVIO, dipendente tuttofare, succube e sposato con Giusy;
CESARE, secondogenito di Calpurnio che vive 24 ore su 24 sul cellulare , sposato con TITTI, donna adorata da tutti;
JESSICA, l’ultima figlia, la “bambina” viziata;
Infine c’è SUOR ALFONSINA, madre badessa che vive solo di fede, una donna che deve molto a Calpurnio visto la beneficienza che quest’ultimo fa per il convento.
Calpurnio però è stanco, lo ripete in continuazione: “m’avete rotto!” e decide così di montare un piano malefico per fuggire da questa realtà. Il piano però gli si rivolterà contro…
1 maggio, ore 18.00
“Zeza e Pulcinella”
Teatro Bertolt Brecht
Come ogni anno, si chiude la Stagione Teatrale al Teatro Potlach con la festa del 1 Maggio. Quest’anno il compito è affidato al Teatro Bertolt Brecht di Formia, dove la meraviglia del teatro di strada si unisce alle atmosfere farsesche della maschera napoletana per dar vita ad uno spettacolo originale e di sicuro impatto su spettatori di ogni età!
Come succede nelle farse, Don Fausto rivolge le sue attenzioni verso quella che gli sembra una fanciulla dal viso un po' brunetto, ma che in realtà è Pulcinella, che nel gioco dei travestimenti assume le sembianze di donna. In un incalzante susseguirsi di apparizioni, duelli e prigioni, il povero Don Fausto, alla fine, viene riportato alla realtà con un provvidenziale bagno di acqua fredda.